San Giovanni Valdarno prepara le sue cartoline dal futuro

ll Campus Cartoline dal futuro si è appena concluso.
Ieri, domenica 28 febbraio 2016, davanti a Palazzo d’Arnolfo la presentazione pubblica dei risultati che hanno interrogato i cittadini sul territorio e sul tema dello spazio pubblico.

Sono stati presentati ieri, domenica 28 febbraio, dalle 11 alle 19, davanti a Palazzo d’Arnolfo di San Giovani Valdarno i risultati del Campus intitolato Cartoline dal futuro e condotto dagli architetti Alberto Iacovoni e Luca La Torre dello studio ma0 (www.ma0.it) di Roma.

Tra gli obiettivi, il Campus ha stimolato una riflessione sul territorio del Valdarno, che veda i musei del Sistema museale come gli epicentri di un intervento progettuale e concreto sul contesto urbano contemporaneo e sul vivere quotidiano della comunità. In questo senso questa iniziativa è stata concepita come un laboratorio sulla cultura urbana contemporanea, teso a mettere in gioco la creatività e la sensibilità di giovani progettisti e ed avviare nel contempo un coinvolgimento diretto dei cittadini. Per questo, a guida del gruppo di 8 studenti selezionati da tutta Italia, sono stati scelti Alberto Iacovoni e Luca La Torre, fondatori dello studio di architettura ma0. Negli anni essi hanno infatti sviluppato una molteplicità di progetti e azioni sulla città contemporanea, caratterizzati da una elevata sensibilità verso le forme di interazione con lo spazio pubblico.

Hanno affermato Alberto Iacovoni e Luca La Torre: “Il Campus avrà come obiettivo la produzione di una serie di immagini sul futuro di San Giovanni Valdarno e del territorio, con un semplice e rigoroso vincolo: utilizzare per comporre queste visioni solo materiali provenienti dal presente e dal passato. Lavoreremo nel Museo delle Terre Nuove che offre una grande documentazione sul passato da cui potremo attingere; esploreremo il presente con i suoi aspetti irrisolti e in attesa di essere assorbiti, trasformati, riciclati, riconosciuti come valore in un ritratto futuro della città. Ogni immagine dovrebbe proporre per una questione reale del territorio una proiezione nel futuro, un tempo dove – come scrisse l’artista Robert Smithson – passati e futuri distanti si incontrano. Collage capaci di essere molto di più che semplici immagini, quasi dei rebus che indicano possibili combinazioni e sollevano domande.” Molta attesa, quindi, per i risultati del Campus che si è concluso aprendosi alla cittadinanza, con una azione/installazione capace di interagire con lo spazio pubblico della città.

Promosso dalla Regione Toscana e realizzato in collaborazione con Museo Terre Nuove (www.museoterrenuove.it) e Museo Casa Masaccio (www.casamasaccio.it), il Campus, coordinato da Image (www.image-web.org), è parte del programma “L’arte di immaginare le città. Verso una cultura urbana contemporanea” in corso a San Giovanni Valdarno.