Sitbon – Feriani – Architecture Biennale 2012 interview

PFFF Inflatable Architecture Competition, organizzato da FARM e CITYVISION, si è concluso con la vittoria di “Grenade”, progetto dei giovani architetti parigini Emmanuel Sitbon e Selma Feriani. La giuria internazionale, composta dal presidente Italo Rota e dai giurati Benjamin Ball, Marco Canevacci, Vanessa Todaro ed Andrea Bartoli ha riconosciuto in questa proposta lo spirito del progetto FARM Cultural Park e il forte carattere innovativo.

Il concorso ha visto la partecipazione di 48 gruppi dai cinque continenti e premiato 11 gruppi di cui 8 menzioni d’onore. Prerogativa principale di Grenade è quella di creare una relazione con l’ambiente circostante ed esprimere in pieno l’identità di FARM: avanguardista, anarchico, promotore della contemporaneità.

Grenade è un nuovo modo di diffondere l’arte e la cultura in maniera globale. E’ una rappresentazione della visione della città futura.

«Vedere il mondo tramite un velo; porre un filtro tra l’uomo e la realtà che lo circonda per potersi abbandonare alle proprie passioni; trovare un luogo in cui conservare un’esperienza circoscritta in un frammento di tempo. È questo l’obiettivo che ci si pone quando si vuole un’architettura che si adatti alle esigenze di ogni individuo, ed è questo lo spirito che emerge da Grenade.» Andrea Di Gaetano – CityVision mag 6

Il modello tridimensionale, poi, esprime all’apparenza una grande complessità affidata invece a semplici esagoni con grandezze variabili che rendono Grenade un padiglione dal grande impatto visivo e dal forte carattere emotivo. Inaugurato a Favara lo scorso giugno Grenade promuoverà FARM in giro per l’Italia; sarà un cuscino che assorbe le visioni delle diverse città nelle quali insiste per poi ritrasmetterle alle tappe future. Una short interview ai protagonisti di PFFF ci dà infine un’idea più completa di Emmanuele e Selma.

VT: Potete descriverci l’emozione che avete provato quando avete saputo di aver vinto il concorso?

SF: Non ce l’aspettavamo. La mail che ci comunicava la vittoria era finita in spam quindi lo abbiamo saputo controllando il sito di CityVision! La felicità è stata così grande che ci siamo fatti “gonfiare” dal successo del nostro progetto. La cosa più emozionante, poi,  è stato sapere che Grenade sarebbe stato realizzato sul serio grazie a Cityvision e FARM.

VT: Da cosa nasce l’idea di Granade?

SF: Grenade è il risultato di una ricerca sull’identità di FARM. La bandiera della felicità, le opere degli artisti in relazione con i problemi del contemporaneo. Il tocco siciliano in particolare è quello che ci ha ispirato. La Sicilia è l’isola dei paradossi. Abbiamo scelto il melograno, perché Grenade in francese è una parola che ha un doppio significato; è inteso sia come frutto pieno di semi ma anche come bomba. Grenade vuole mostrare la fecondità di nuove idee artistiche. Inoltre la sua architettura gonfiabile ci ha permesso di progettare in totale libertà il padiglione per FARM. Quando siamo stati in Sicilia, abbiamo scoperto che i melograni sono una vera specialità di questa terra. Grenade vuole essere unico come FARM.

VT: FARM è un dono di Andrea e Florinda alla città di Favara, un piccolo paese nei pressi della famosa Valle dei Templi. Durante il vostro soggiorno in Sicilia per l’inaugurazione di Pfff vi sarete accorti che il progetto FARM è ancora più utopico proprio perché è in Sicilia, un’isola “bella e bastarda” perché piena di contraddizioni. Voi come vi rapportate con le visioni “impossibili”?

SF: Nulla è impossibile! Il nostro soggiorno in Sicilia è stato prima di tutto una grande esperienza umana. Abbiamo incontrato Andrea e Florinda ed abbiamo apprezzato la loro generosità e vissuto l’esperienza di Favara e Agrigento con uno stato d’animo diverso. Attraverso la diffusione dell’arte e di nuove visioni, vogliono dare a questa cittadina una nuova chance. Pensiamo che sia un grande progetto.

VT: Se poteste portare Grenade a Parigi, dove lo installereste?

SF: Parigi ha un sacco di bei posti per installare Grenade. Essendo un padiglione pensiamo che sia bello vederlo in un posto all’aperto, vederlo dialogare con la Torre Eiffel o nei parchi come il “Jardin des Tuileries” o all’interno di fiere d’arte internazionale come il FIAC o sulle rive della Senna. Potrebbe anche essere  installato come portale nel “Grand Palais” o al “Palais de Tokyo”.

VT: Qual è la vostra idea di architettura contemporanea?

SF: Il massimo della semplicità. Innovativa. Sperimentale. Ci informiamo il più possibile in modo da non porre limiti ai nostri progetti. L’architettura contemporanea è il futuro. Questo è il motivo per cui abbiamo partecipato al concorso Pfff inflatable architecture del quale abbiamo apprezzato l’impegno sociale del progetto FARM nei confronti dell’architettura internazionale.

VT: Se foste  stati membri della giuria del concorso Pfff inflatable architecture competition chi avreste premiato?

SF: Siamo ancora troppo coinvolti dal nostro progetto e dalla vittoria, non riusciamo ad essere contemporaneamente o giudice e giuria.

 

- English version————————————–

VT : Can you describe your emotion when you read the email with subject “you are the winner of Pfff Inflatable Architecture Competition”?

SF: We didn’t expect it. The mail was on our spam box, so we knew that we won by checking Cityvision’s website. We were “inflated” by the success of our project ! The most exciting was our luck to see Grenade turning into real, built by Cityvision and Farm Cultural Park.

VT:  Where does the idea of Grenade comes from?

SF: Grenade is the result of a research about Farm’s identity. Happiness flag, artist’s works questioning contemporary problems… The Sicilian touch especially inspired us. Sicily is an island of paradox. We choose the pomegranate, cause Grenade in French, is a double sense word. It means the fruit full of seeds but also the bomb. Grenade wants to show the fertility of new artistic ideas. Moreover, inflated architecture permits us a total freedom to represent Farm’s pavilion. Thus, when we came in Sicily, we discover that fruits are a real specialty of Sicily. Grenade wants to be unique as Farm Cultural Park.

VT: FARM is an Andrea and Florinda’s gift to the city of Favara, a small town close to the famous Valle dei Templi. During your stay in Sicily for the opening of the real Pfff you saw the project is even more utopian because is in Sicily, a “beautiful bastard” full o contradiction. How do you relate with impossible visions?

SF: Nothing is impossible! Our stay in Sicily was first of all a great human experience. We met Andrea and Florinda, we saw their generosity for exposing Favara and Agrigento in an other mood. They want to give this region its chance by spreading art and new visions. We think it’s a good ambition. Then, during the opening of the real Pfff, we saw a bud of Grenade and even half inflated, it was something crazy. So you’ll see it totally inflated too probably very soon.

 VT: If you’ll bring Grenadeto Paris where do you want to install it?

SF: Paris has got a lot of beautiful places to install Grenade. As it is a pavilion, we think it could be nice to see it outdoor, in dialogue with the Eiffel Tower or in parks as the “Jardin des Tuileries” for international art fairs like FIAC or on the banks of the Seine. We can also install it as well inside doors like in for example the “Grand Palais” or the “Palais de Tokyo”…

 VT: What’s the difference between your young firm and the previous architecture French generation?

SF: We think that we rather have a link with Claude Parent who is for us the grand father of French contemporary Architecture with its main subject of the oblique. We are also impregnated by our experience about “Wild Anomaly” with François Roche (R&Sie Studio).

 VT: What is your idea of contemporary architecture?

SF: Maximum of Simplicity. Innovative. Experimental. We see everything as possible, so there’s no limit to our projects. Contemporary architecture is all about future. To ask questions concerning next generations and to be universal, it’s one of our positions. This is why we participate to the Cityvision Competition Pfff, we liked the social engagement of Farm’s project towards international.

 VT: If you had been members of the jury of Pfff inflatable architecture competition … who would have won?

SF: We are still too much in our project and now that we have won, we can’t be both judge and jury.

 

 

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Time: 3 settembre 2012
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