Fabbricare Fiducia_Architettura #69 | Le misure contano | LASHUP
Come immagini il mondo dell’architettura dopo l’attuale crisi virale?
Interrogandoci da giorni su skype, forzati da una lontananza fisica, non abbiamo trovato nessuna contromisura esaustiva in grado di rispondere alla domanda con una risposta netta e ferma. L’unico punto, su cui, discorso dopo discorso, sono ricadute le nostre riflessioni, è che l’architettura avrà fondamentalmente un ruolo: quello di rimodulare lo spazio fisico sulla nuova misura dello spazio relazionale attraverso scenari rassicuranti, in cui la professione, affiancata da psicologi e sociologi, ricostruisca luoghi domestici e di aggregazione, rendendo ottimismo e fiducia. Sembra che la reazione a questa pandemia, e l’eventuale apporto che l’architettura possa dare ad una situazione post-virus, vari di giorno in giorno. Più passano i giorni, le settimane, e chissà se passeranno mesi, più la distanza della vecchia normalità sembra allontanarsi. Ed è proprio la distanza, intesa come unità geometrica misurabile, vincolo e protezione, isolamento e tutela, che diventa il nostro metro (o forse metro e mezzo) di paragone, per noi che con le misure siamo abituati a lavorare per creare situazioni e soluzioni.
Il tempo sta cambiando le lunghezze. La prossemica pare mutare.
E allora ci domandiamo se l’architettura non avrà il ruolo di riprogettare quelle misure interpersonali che variano da cultura e cultura, e che nei diversi paesi, segnano le interazioni tra le persone. La distanza intima, la distanza personale, quella sociale e anche quella pubblica, con il passare del tempo si allentano riconfigurandosi in nuovi equilibri. Ripensare l’architettura significherà progettare nuovi spazi relazionali, per arrivare quanto prima ad una normalità ristabilita; ragionare sulla conformazione del luogo come rapporto tra spazio fisico e fruitore allo scopo di creare empatia, svincolandosi dalla mera missione d’uso perché essa verrà soddisfatta dall’ormai assodata digitalizzazione. Dopo tutta questa “ansia da professione” insita nella domanda ci viene in soccorso Rem Koolhaas…e il resto scompare.
L’architettura «Liberata dall’obbligo di costruire può divenire un modo per pensare qualsiasi cosa, una disciplina che rappresenta relazioni, proporzioni, connessioni, effetti, il diagramma di tutto» Rem Koolhaas, Content. Triumph of realization (2004)
LASHUP è un progetto nato nel 2011 da Claudio Granato e Enrico Pieraccioli, che si pone l’obiettivo di indagare la concomitanza di fenomeni che incidono sul tempo e sullo spazio, attraverso la cooperazione tra il mondo dell’architettura, design, arte e moda. Dal 2013 collaborano con diverse aziende sviluppando sul campo questi obiettivi. Vivono e lavorano a Firenze.
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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #69 | Le misure contano | LASHUP
Time: 22 aprile 2020
Category: Article
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