Fabbricare Fiducia_Architettura #61 | Architettura del Limen: design e contagio | Mattia Gambardella
Come immagini il mondo dell’architettura dopo l’attuale crisi virale?
L’attuale crisi virale ha portato ad una inaspettata accelerazione e trasformazione di nuove forme di lavoro, non solo nel campo dell’architettura. La professione dell’architetto ha già’ subito questo adattamento, obbligando il processo lavorativo, originariamente svolto da team di 10/20 persone, ad essere organizzato a distanza attraverso video conferenze e file-sharing. Questo cambiamento porterà anche ad una inevitabile introduzione di tecnologie robotiche impiegate nel processo produttivo e all’utilizzo di droni nella supervisione e costruzione degli edifici. Ma più in generale, assumendo che questa crisi virale non abbia fine imminente ed imponga cambiamenti radicali a lungo termine, che forma contribuirà a dare alla società che stiamo vivendo? Ed inoltre, se l’Architettura è lo specchio dei tempi che viviamo: che città emergeranno da una società sempre più malata e diffidente del contatto?
Nel suo saggio,”Figures, Doors and Passages” Robin Evans analizza le relazioni umane così come sono manifeste sul piano architettonico. Attingendo da un’affascinante analisi comparativa di dipinti e planimetrie di spazi domestici, Evans contrappone due tipi di layout, il modello rinascimentale italiano di stanze interconnesse del XVI secolo e la disposizione basata sul corridoio che diventa popolare in Inghilterra a partire dal XIX secolo. Nel periodo rinascimentale era comune per le case avere una serie di stanze, tutte collegate tra loro, come nelle ville palladiane. Questa disposizione non distingueva tra il percorso pubblico che attraversava una casa e le parti occupate della stessa. L’architettura era permeabile e offriva ampia scelta per il movimento ed esplorazione: i percorsi degli abitanti si intersecavano spesso. I piani delle stanze interconnesse rappresentano quindi un’architettura che rispecchia una società di abituale gregarietà, carnalità e passione. Al contrario, un tipo di layout molto diverso era comune nell’Inghilterra del XIX secolo. Un passaggio aggiuntivo fu introdotto, e tutte le stanze sono state collegate a questo passaggio, in modo che il movimento e l’occupazione possano essere separati. Il “corridoio”, spazio interstiziale, è nato. Le piante basate sui corridoi rappresentano quindi un’architettura e una società volta a evitare il contatto umano e a separare utenti, funzioni e attività. Ora guardando alla situazione attuale, in che maniera il corridoio, come spazio interstiziale, evolverà per fare fronte al nuovo modello sociale che stiamo vedendo nascere? Osserveremo forse, e probabilmente ancor prima a partire dalle architetture degli spazi pubblici, alla proliferazione di vestiboli, anticamere, soglie, passaggi, peep-holes, partizioni in vetro: un’architettura del “limen” volta a filtrare, controllare, dosare il contatto umano, a dare l’illusione di una socialità connessa ma sempre più fisicamente isolata. Questa crisi ci fa prendere coscienza della fragilità dell’ecosistema umano e apre a nuovi scenari legati alla sopravvivenza ed all’utilizzo delle risorse naturali.
La speranza è che, la nostra “nuova normalità”, che inevitabilmente dovremo imparare ad accettare, non sia in realtà l’inizio di una strana, surreale deriva del destino che in un futuro obbligherà tutti i contatti tattili e umani a diventare un’attività illegale e sotterranea, nascosta nelle pieghe delle sue architetture.
Mattia Gambardella è un architetto [ARB, AA MA] e ricercatore: ha insegnato alla London Metropolitan University e la UCL Bartlett School of Architecture di Londra. E’ stato Master Lead presso University of Kent in UK ed attualmente è Professore a contratto presso AUD di Dubai, Uae. Ha studiato e lavorato in Italia, Norvegia e Francia prima di completare il suo programma MA presso l’Architectural Association di Londra e trasferirsi a Dubai. Il suo lavoro si concentra sulla convergenza tra arte, tecniche digitali e scienze sociali ed è stato presentato e premiato internazionalmente.
www.linkedin.com/in/mattiagambardella
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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #61 | Architettura del Limen: design e contagio | Mattia Gambardella
Time: 20 aprile 2020
Category: Article
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