Fabbricare Fiducia_Architettura #58 | Semper | Valentina Radi

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Come immagini il mondo dell’architettura dopo l’attuale crisi virale?

Se chiudo gli occhi diventano carne le ossessioni che pervadono le personali riflessioni sul progetto d’architettura, per le quali è ovvio affermare che il suo esito è un fatto umano, ma è diventato sempre meno evidente vedere corpi costruiti e ascoltare descrizioni di sostruzioni come compimento autentico di un’armonica e innaturale prassi imposta sul paesaggio per addomesticarlo e occuparlo: è ora di sincerità. Opere da escludere o accogliere, che nel tempo si trasformano e in cui si manifestano tutte le nostre vite precedenti, sintesi di un percorso ineludibile, in cui la teoria legge la prosecuzione e permanenza delle componenti fondamentali dei nostri viaggi, le continue origini e gli elementi di eternità, necessari per rivelare il finito della nostra esistenza e riconoscerci. Ora che la vita privata è forzosamente fissa nello spazio cinto e quella pubblica è racchiusa in un monitor, dopo l’abbandono delle piazze e delle strade, alle quali ci riaffacceremo con timidezza, dovremo pensare al nuovo senso temporaneo di quei corpi edilizi, dei tracciati delle nostre città, al carattere e al valore delle soglie e alle prossime forme che si uniranno alle strutture. Risuona Rètimmo di Michalis Pierìs:

“[…] Questa è la città dove cammini
e il tuo corpo nel muoversi s’adegua
a ritmi che furono una volta, prima
che la città cadesse, fiore piegato […]”

Appartenenze che ci fanno riflettere e ci introducono ai livelli di presente come adattamento ed exaptation evolutiva di avanzamenti dati da un nostro attento ascoltare e osservare, accostando con cura i nostri dilatati sensi, partecipando a quanto la società deciderà di fare per sé stessa, e donando sostruzioni diretto specchio dei prossimi valori esistenziali dell’abitare come ritualità del vivere domestico e pubblico. Ridisegneremo un patrimonio mescolato di materiale naturale e artificiale, che si confronterà con la coscienza emotiva di ciascuno, il paesaggio e l’innovazione portata dalla robotica, meccatronica, fisica quantistica, in cui il progetto continuerà a essere processo di sintesi avvalendosi dei punti essenziali di: orientamento, piani, colore e ornamento, riscoprendo il valore del suo tempo e del tempo di cantiere. Toglieremo le aggettivazioni a obiettivi e azioni, perché costruire è salus come afferma Vitruvio, sintesi definita nel progetto di spazio attraverso luce e materia, riconoscibile nei modelli positivi in corso e vivi nel coraggio di demolire, ricostruire e rigenerare l’edilizia per omeostasi di spirito, corpo e relazioni. Poniamo il volto a favore di quel vento che distribuisce le nostre opere e l’agire, l’invisibile determinante di forza e brezze, che ci riporta su ciò che è rimasto in attesa, e prendiamoci il tempo per rileggerle la nostra disgregata disciplina con autenticità e decisione, anche attraverso i messaggi dell’arte e i corpi della natura. Attendiamo sospesi di conoscere quelli che saranno gli obiettivi dell’uomo singolare, come committenti, costruttori, imprenditori, uomini dell’economia, amministratori e legislatori, a loro è dato determinare concretamente le opportunità del fare, rispetto al nostro ampio immaginare.

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Valentina Radi. Architetto. PhD. Docente di Teorie della Ricerca Architettonica Contemporanea al Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Afferisce alla sezione Architettura del centro Ricerche Architettura>Energia, la sua attività volge l’interesse all’architettura nelle regioni mediterranee e da alcuni al tema all’abitare. È referente della ricerca Vitruvio e l’abitare contemporaneo. Partecipa a convegni nazionali e internazionali è autrice di volumi, capitoli di libro e articoli scientifici in riviste di settore. Fra gli ultimi lavori il contributo in Il Cielo di Roma di Alfonso Femia e IQD 50 Special Edition Mediterranei Invisibili curato da Alfonso Femia e diretto da Roberta Busnelli. Al 24° Incontro Ischitano di Architettura Mediterranea presenta Ritratti di impalpabili narrazioni mediterranee.

 

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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #58 | Semper | Valentina Radi

Time: 20 aprile 2020
Category: Article
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