Fabbricare Fiducia_Architettura #40 | Verso la città Sinergiva | Lucia Krasovec-Lucas
Come immagini il mondo dell’architettura e la sua professione dopo l’attuale crisi virale?
L’immagine della Terra, con le sue piante, i suoi animali e i suoi uomini, è cambiata. Un mondo artificiale permea e avvelena la natura. La macchina che si moltiplica e si affina, alla fine va nella direzione opposta al suo obiettivo. Un secolo fa, Oswald Spengler scriveva le nostre stesse parole dando voce a un disagio preconizzatore che oggi stiamo vivendo.
La palese decadenza si misura con la quantità di strutture ed edifici in rovina, svuotati di ogni vita e significato, che a loro volta imprimono alla comunità un senso di impotenza e pessimismo, come se la loro morte lenta ed inesorabile, resa più cruda da una natura selvaggia che se ne impossessa in un modo che non è più romantico né estetico. Nel frattempo violentiamo la Terra e altri esseri viventi.
Le città e i territori sono rovine che non hanno nulla a che vedere con il romanticismo di Ruskin: il loro cuore cessa di battere mentre l’uomo, sopraffatto dai suoi errori e dalla sua fragilità, sembra incapace di qualsiasi iniziativa per riprendere in mano la situazione.
Ora diventa necessario cambiare radicalmente direzione, ma come?
Accettare il fatto che stiamo vivendo l’era dell’Antropocene, significa assumere senza esitazioni le nostre responsabilità con azioni che possano farci uscire dal trauma collettivo, scrivere il futuro attraverso il riconoscimento della storia come processo di tensione verso il miglioramento e il progresso, nella considerazione che noi siamo parte del tutto. La crisi è un’opportunità privilegiata: la malattia del mondo è la nostra, il nostro battito cardiaco è quello della natura.
L’architettura ha un ruolo fondamentale nel processo di ridisegno delle nuove geografie vitali, dovrà assumere le capacità di reinventare la storia a partire da ciò che abbiamo, per scrivere nuovi metodi di regolazione nell’abbassare i rischi e aumentare le valenze di un sistema vivente unico: la Terra.
L’architettura dovrà ascoltare il cuore della città e dei territori, descriverli attraverso la radiografia delle vulnerabilità, per trasformare e migliorare, anticipando i bisogni come via privilegiata per nuove leggi adatte a strutture viventi dinamiche. L’architettura deve proteggere attraverso il riconoscimento delle emozioni, agevolando nuovi accordi e alleanze tra tutti gli esseri viventi, con progetti di esperienze condivise per costruire insieme una comunità sinergica e attiva, e la storia del nostro futuro.
L’architetto, da oggi, dovrà fabbricare fiducia, far battere il cuore alla Terra.
Lucia Krasovec-Lucas
Italy_Trieste+
Architetto, PhD e Post PhD sull’architettura e la città razionalista, ha insegnato in Università nazionali e internazionali, ha pubblicato monografie e articoli sulla città. Ispettore Onorario MIBACT, è stata consigliere all’Ordine degli Architetti di Trieste e Presidente nazionale AIDIA, e componente di numerose Commissioni edilizie e del paesaggio. Organizza e promuove incontri sui temi dell’habitat umano, convinta che la disseminazione di buone pratiche possa determinare giusti orientamenti nelle scelte decisionali per la collettività e il suo territorio. Crede che solo attraverso l’impegno di tutti si potranno varare i cambiamenti necessari per costruire una società sinergiva (sinergica e attiva) capace di mettere in atto la Rigenerazione Umana e Urbana. È convinta che la Bellezza salverà il mondo.
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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #40 | Verso la città Sinergiva | Lucia Krasovec-Lucas
Time: 15 aprile 2020
Category: Article
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