Fabbricare Fiducia_Architettura #18 | Casa-Città | Emanuela Di Gaetano

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Come immagini il mondo dell’architettura dopo l’attuale crisi virale?

 

In queste settimane in cui siamo catapultati in una quotidianità inconsueta, in un perenne stato d’insicurezza verso il futuro, di sicuro cambierà per molti la percezione dello spazio in cui siamo costretti a passare le nostre giornate. In questo momento in cui andare fuori è pericoloso per noi e per gli altri, l’unico luogo sicuro è la nostra casa. Forse a questo periodo di blackout chiusi in casa, corrisponderà un’inversione del modo di pensare lo spazio domestico. Questo, infatti, è diventato o tornato ad essere il centro di tutto, il nostro focolare domestico di riunione familiare, ma anche la nostra città, il nostro luogo d’incontro e di lavoro. Questo tempo ci sta portando a riscoprirlo, a rivalutarlo, a renderci conto che, in queste circostanze di crisi globale, avere una casa in cui proteggersi è un lusso, un bene prezioso. Credo che ciò debba rimanere nella memoria di tutti noi quando questa crisi virale finirà.

La casa dovrebbe riacquisire un ruolo fondamentale come primario luogo di vita, in cui torniamo ad essere umani prima che macchine da lavoro. E’ il luogo in cui ci riconosciamo, in cui proiettiamo noi stessi, in cui condividiamo i momenti felici con le nostre famiglie.

Il tema dell’abitare è stato da sempre un tema fondamentale nel mondo dell’architettura ma mai come adesso ritorna ad essere attuale e su cui bisogna riflettere, indagare e immaginare nuovi modi di viverlo. Le distanze fisiche precauzionali tra uomo e uomo attualmente necessarie hanno già trasformato in Cina la gestione dei flussi di persone all’interno dei luoghi pubblici e dei ristoranti, e questo accadrà nel resto del mondo. Così procedendo l’aggregazione sociale verrà riportata all’interno delle case e il ruolo dell’architetto sarà quello di reinterpretare lo spazio domestico configurandolo sia come luogo familiare ma anche come luogo sociale. Dovrà essere uno spazio in cui le singole identità possano realmente compiersi e attuarsi in un luogo fatto apposta per le propensioni di ciascuno, ma anche in cui, quando tutto questo finirà, potremo di nuovo accogliere i nostri cari e i nostri amici, in cui possa manifestarsi anche la nostra naturale propensione alla condivisione, alle relazioni sociali e a valori che mai come ora stanno riemergendo e rafforzandosi, quali la solidarietà verso l’altro e il senso di appartenenza a una comunità.

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Emanuela Di Gaetano è un architetto palermitano cofondatore dello studio didea.

Didea è uno studio associato con base a Palermo nato nel 2013, che si occupa di progettazione architettonica e interior design nei settori residenziale e commerciale.

La ricerca del dettaglio e del disegno di tutti gli elementi che compongono lo spazio progettato con una precisione utile alla realizzazione artigianale, modellato intorno alla personalità di ciascun committente, ha fatto del progetto sartoriale la cifra distintiva dello studio e lo ha reso riconoscibile a livello internazionale.

www.studiodidea.it

 

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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #18 | Casa-Città | Emanuela Di Gaetano

Time: 7 aprile 2020
Category: Article
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