Fabbricare Fiducia_Architettura #16 | Il dopo è ora | Sarah Amari
Fabbricare fiducia. Suona bene fin dal principio, quando lo leggo, poiché fabbricare sottende il mondo del fare, dell’azione, dell’agire, mentre fiducia dal suo etimo riprende tutta una sfera astratta legata al sentire, che umanizza il termine fabbricare a cui è legata. É in questi dualismi contrapposti che mi piace viaggiare, come su un crinale. L’impressione è che siamo a una curva della storia, dal 2008 il mondo lancia segnali alle nostre sorde orecchie che solo recentemente il movimento di Greta Thunberg o poco prima l’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco o la convenzione di Parigi hanno tentato di raccogliere. Finalmente, oso dire, le nostre coscienze sembrano essere mosse da un nemico comune, invisibile, a cui nessuno è immune. Questo tempo sospeso che stiamo vivendo porta immediatamente a prevedere un “dopo”. Soprattutto per noi architetti che del pro-iectare forse a volte abusiamo. Ma non credete che “il dopo” lo stiamo vivendo già adesso? La risposta non è forse nel tempo lento in cui stiamo riorganizzando le nostre giornate? Non stiamo già vivendo un diverso presente? Sia a livello pubblico che privato la rivoluzione è già cominciata.
Le nostre città non sono esenti da questa rivoluzione, il silenzio che regna è assordante, ma a volte basta saper mettersi in ascolto. Come architetto non posso non notare che le nostre città hanno un disperato bisogno di natura. Le lepri a Milano e le papere a Roma non sono un caso, ma il caso ha voluto che questa pandemia si sviluppasse mentre la primavera è alle porte per poter comunicare ad alta voce il suo messaggio. Gli architetti sono attori diretti di questa trasformazione, e auspico che la nostra professione torni a essere culturalmente riconosciuta dalla società e non offuscata da strane logiche archistar-centriche, come purtroppo è accaduto in questi anni.
Tutto questo avverrà solo se noi per primi ci riconosceremo come comunità pensante favorendo il dialogo tra generazioni includendo anche i più giovani nel dibattito contemporaneo tra le anime che compongono questa meravigliosa professione (architetti, urbanisti, conservatori e paesaggisti); questi ultimi a mio avviso ancora troppo marginalizzati rispetto ai colleghi europei.
Il dopo è ora, fabbricando fiducia, appunto.
Sarah Amari, Algeri 1987.
Da alcuni anni svolge attività di ricerca indipendente i cui risultati confluiscono spesso e volentieri in progetti per libri, mostre, contenuti culturali legati al mondo dell’architettura e del paesaggio; da qui #architettodilibri.
Si forma a Venezia in architettura e successivamente consegue un Master in paesaggio.
Ha all’attivo progetti editoriali con studi e istituzioni di diversa taglia e vocazione come Atelier(s) Alfonso Femia, Aspro studio, Farm Cultural Park. Fa parte di Ateliertempodacqua per la III biennale di Pisa (novembre 2019) ed
è stata curatrice assieme al professor Fabio Di Carlo della mostra monografica “Parola ai Progetti” sull’intera opera di Franco Zagari (Pisa 2016, Barcellona 2018, Venezia 2019, Frascati 2019).
Dal 2019 mamma di Alessandro, il suo più grande progetto.
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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #16 | Il dopo è ora | Sarah Amari
Time: 6 aprile 2020
Category: Article
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